Uno svizzero megalomane
Le foto divulgate dal Meier sono l’evidente mix di autenticità e falso: le prime, figlie degli appuntamenti tra i boschi freschi con le navi coordinate dalla comandante Sinjansen e il suo sparuto gruppo di extraterrestri provenienti dalle Pleiadi. Le seconde, figlie della disperata voglia di continuare un contatto che terminò al momento giusto, obbligando il buon Bili a produrre “prove” evidentemente false, spinto dall’opinione pubblica a provare che le interessanti comunicazioni con la Guida dai capelli biondastri, esistessero ancora.
E’ la ragione del “caso” Meier (come il caso Adamski,
Siragusa, Diaz ecc): un primo momento di autenticità, con materiale
video-iconografico difficilmente espugnabile da parte degli scettici e
un secondo momento di assoluta ridicolaggine e incongruenza,
con foto di modellini casarecci, lampade bislacche e impolverate a
ricreare improbabili dischi volanti e anche personaggi televisivi
femminili malamente reinterpretati.
Messaggio di Sinjansen (erroneamente conosciuta come Semjase)
"Il caso Billy Meier molto reale e concreto. Il contatto
e’ terminato molti anni fa, ora sono solo mentalismi. Noi decidemmo di
contattarlo per ragioni di propaganda e attualizzazione della nostra
presenza furtiva tra di voi. Il finale del contatto
ha un valore secondario.
Non esiste contatto senza il rischio di tergiversazioni e
confusione. E’ nella natura umana cercare risposte in campi non idonei,
complicando la realtà di ogni argomento. Noi operiamo in totale
anonimato perchè l’essere umano ancora non potrebbe
riceverci senza utilizzare armi allo scopo di proteggere ciò che in
realtà non è suo.
Anche se venissimo con le mani alzate arrendendoci prima
di scendere dai nostri veicoli, l’accoglienza non sarebbe adeguata ad
un evento così epocale. E’ per questo che continuiamo contattando le
persone che riteniamo idonee a mantenere un profilo
utile alla divulgazione delle loro esperienze.
I contatti servono per conoscere meglio la razza
multirazziale umana e per creare meno confusione in un argomento che noi
riteniamo ancora acerbo come le mele svizzere in questo periodo.
Chi vuole approfittare dell’enorme esperienza e magari
fare un giro osservando le stelle dalle nostre finestre circolari, potrà
farlo con lo sforzo adeguato: semplicità, meraviglia, umiltà e gioia.
Chi trasformerà l’opportunità in un trampolino di lancio
verso celebrità effimere e inutili, sarà messo da parte così come
facemmo con il signor Meier, che ancora a distanza di decenni si ostina a
far credere che io sia in contatto con lui.
Chi scrive,
Sin-Jan-Sen
Comandante delle sette sorelle
senza cobra e serpenti nel mezzo
27-04-2017
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